Forse non dovrei generalizzare, il titolo sarebbe “piccola blogger cresce”. Qualche appunto per imparare a “stare al mondo”:
- I nostri atti non sono senza implicazioni e bisogna assumersene le conseguenze.
- È bene prevedere le possibili conseguenze dei nostri atti prima di agire.
- Bisogna pensare prima di agire/parlare/scrivere.
- Le parole hanno un peso specifico: gli aggettivi vanno scelti con accuratezza, i superlativi con estrema parsimonia, e le affermazioni radicali semplicemente evitate.
- È indispensabile saper riconoscere le persone autorevoli, solo loro ci faranno le critiche più azzeccate che ci permettono di riflettere e crescere.
- Il senso delle proporzioni deve governare le nostre reazioni, le priorità non vanno ignorate.
- Ciò che per noi è importante può essere superficiale per gli altri, non è detto che tutti capiscano il nostro ragionamento.
- Aggiungere un po’ di rigore al proprio modus vivendi in generale non fa male.
- Il multitasking è ammirevole ma non indispensabile, e talvolta può diventare anche controproducente.
TUTTO GIUSTO MA MI PARE CHE HAI DIMENTICATO UN CONCETTO
LO SPERIMENTARE.
SALUTONI
FATACARABINA
beh! se vuol essere un “mea culpa” è segno d’intelligenza :-)
You live, you learn… E’ normale e fisiologico.
Concordo con Vugan.
Un abrazo.
Infatti, sarebbe bello poter capire sempre le cose prima di sperimentare, ma a volte ci vuole proprio l’esperienza, non sempre gradevole, per imparare. Anche le esperienze più dure, però, sono fonte di lezioni di vita – anzi, forse lo sono appunto perché più dure. Se poi si ha vicino una persona che ci vuole bene e ci dice le cose senza peli sulla lingua, non si può fare altro che crescere. Chi ci vuole bene sarà spietato con noi.
“Chi ci vuole bene sarà spietato con noi”.
Sagge parole.
Nella mia Andalusia si dice “sólo sal para el pata negra”, ergo: solo le cose che bruciano fanno maturare. Siamo dei filosofi sanguigni noi andalusi…
Ah ah ah! No sabes las ganas que tengo de ir por tus pagos… Por lo menos en noviembre estaré en Sevilla :-)
(ora mi scrivo a grandi lettere il detto andaluso e lo attacco in camera, sul guardaroba)
Da tenere a mente, in effetti…
Posso permettermi di sottolineare la frase “Ciò che per noi è importante può essere superficiale per gli altri, non è detto che tutti capiscano il nostro ragionamento.”?
OT: arrivo qui dal blog di Giovy, attirata dall’elenco di musica sul tuo Ipod. Non mi capita spesso di incrociare gente che sente quel tipo di musica in spagnolo…
Ciao, Sancla! Eh già, almeno in Italia sono pochi ad ascoltare quel tipo di musica. Se ti piace/interessa possiamo scambiare un po’ di brani :-)
Ciao exploradora ho sorriso leggendo questo post per due motivi: il primo e’ che capisco benissimo tutti i punti che hai elencato perche’ li vivo anch’io, il secondo e’ che anch’io ho scritto un po’ di post aventi come titolo “Piccole bloggers crescono” :-D
http://www.lafra.it/?s=piccole+bloggers+crescono
A presto!
Oh, ciao lafra! Ho visto i post e sono strepitosi – bella coincidenza, a volte fa bene non controllare su Google un’espressione per sapere se qualcuno l’ha già usata :-)
A presto!