Stasera parto, e faccio un breve viaggio molto diverso dal solito. Ultimamente mi sono mossa per eventi strettamente legate a internet, i blog, la tecnologia, il marketing. Ora vado a Sassari per il festival internazionale Ottobre in poesia.
Sono ospite in quanto traduttrice (quasi coautrice) del libro Spampoetries di Mario Pischedda, edito da Gallizio. Faremo la presentazione del libro al Governo Provvisorio anche insieme all’attore Nevio Gàmbula. Non so bene cosa accadrà – con mariopischedda tutto è possibile, già l’anno scorso avevo contribuito al suo Festival Multimediocre con un videopoema basato in una sua opera. Vi lascio con una sua foto e un poema, per sapere di più su Ottobre in Poesia trovate una minirassegnastampa sul blog di Mario. Non fatevi ingannare, non sono spagnola :-). E un alto giorno vi spiegherò cos’è un voceador in Bolivia.

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poche cose restano o resteranno di tutti i disquisire
il nostro è un cianciare vano
il tempo occupiamo alla vaniglia col vaniloquio della sera
poesías marginales de periferia
stanche ultrastanche ultrasoniche ultrastatiche
quello sussurrare acido e bestiale
da intellettuali mai sbocciati
periféricos
estratosféricos
esotéricos
bisbiglio corrente sull’acqua del torrente
le vane rimostranze
le vaghe rimembranze
della vita insussistente…
12 febbraio 2006 h. 31:20 back il vento che attraversa la città digrignato e dilaniato da —marius da nelle fauci lo squalo