L’accesso ai dati, sfida dei job center

12 giugno 2015 @ 14:14

Sono alla Provincia di Vicenza a un corso sui diversi sistemi informativi dei servizi per il lavoro *esistenti* (una giungla) e su un nuovo sistema/modello da proporre alla Regione Veneto. Si tratta della fase di modellizzazione del progetto VI@FARERETE, che a sua volta è un’azione di sistema del progetto Fare rete per competere. Sperimentare l’innovazione per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva dei sistemi produttivi veneti, all’interno dell’ambito tematico “Case Management, territorio e rete pubblica e privata per il lavoro” per la costruzione di job center, quali luoghi di incontro tra domanda e offerta di lavoro e servizi correlati. (Pant, pant, ho il fiatone.)

Quale esperienza rivelatrice conoscere i retroscena che hanno portato fino alla situazione attuale, perché è così difficile accedere ai dati (da parte di operatori delle PA, eh, mica da chiunque), perché spesso e volentieri i dati sono incompleti, inesatti, incongrui… Per di più il periodo che viviamo è di grande incertezza perché scompaiono le provincie, i centri per l’impiego non hanno una chiara prospettiva (agenzia sociale? agenzia locale per il lavoro?) perché nel jobs act non è ancora scritto chi gestirà cosa…

Con tutta la buona volontà del mondo, una cosa è proporre un modello virtuoso, un’altra cosa è ciò che effettivamente vedrà la luce.

#‎prendoappunti‬ ‪#‎rivoluzione‬

(Da un post su Facebook)